Copertina de L'estate del cane bambino

#Stregathon 3: L’estate del cane bambino

Menego aveva quattordici anni, io, Michele e Ercole dodici, Stalino quasi, e il cane nero chissà. Era l’estate del 1961. Il nostro mondo di allora era fatto di morti che resuscitavano per uccidere pescatori ingrati, di velieri portatori di peste, topi e vampiri, di nuvole combattenti e cavalieri inesistenti. Era un tempo in cui le leggende erano vere, e se qualcuno ci avesse detto che non era possibile che un bambino si trasformasse in cane, ci saremmo stretti nelle spalle, infischiandocene.

 

Così si apre L’Estate del Cane Bambino, romanzo scritto a quattro mani da Mario Pistacchio e Laura Toffanello per la 66thand2nd, candidato al Premio Strega, ma purtroppo passato un po’ in sordina.

Nel mio personalissimo #Stregathon, L’Estate del Cane Bambino è finora al primo posto (i libri che ho letto/leggerò e le relative recensioni sono elencati qui: https://www.youtube.com/watch?v=ApIhfIPalAc) fra le sorprese positive e trovo davvero ingiusto che questo romanzo non sia passato nemmeno nei 12 finalisti.

Copertina de L'estate del cane bambino

La vicenda, come indicato nelle poche righe che fanno da prologo al romanzo, è ambientata nella provincia di Chioggia nell’estate del 1961 ed è narrata in prima persona da Vittorio, un dodicenne che, come gli altri coetanei, divide le proprie vacanze estive tra l’aiuto ai genitori e il gioco con gli amici. Il gruppetto si diverte tra partite a calcio, leggende che mettono paura, sigarette. Al gruppo di amici si aggiunge spesso il piccolo Narciso, fratello minore di Ercole, il quale è costretto a portarselo dietro, nonostante gli altri lo sopportino controvoglia: Narciso tende a piagnucolare, fa la spia e cerca di emulare il suo idolo Houdini con scarsi risultati. Un giorno il gruppo decide di andare a giocare in un campo abbandonato e ritenuto “maledetto”, ma la presenza di Narciso non viene accolta con molta benevolenza, quindi i bambini accelerano in bicicletta, seminando il bambino, che ad un certo punto urla e scompare. Finita la partita a calcio, Vittorio, Ercole, Menego e Stalino cercano Narciso ovunque, ma di lui non c’è più traccia. In compenso, compare un cane nero a cui i bambini attribuiscono caratteristiche simili a quelle di Narciso, tanto da decidere di battezzare il cane Houdini, convinti che una stregoneria abbia trasformato il fratello di Ercole in cane. Da qui parte la storia della ricerca del bambino, fra segreti, Carabinieri di cui nessuno sembra fidarsi, la figura un po’ ambigua del prete, una donna a cui tutto il paese comincia a dare della strega e infine la presenza inquietante del manicomio di San Servolo.

L’indagine per la scomparsa di Narciso e i retroscena della vita di paese sono visti con gli occhi di Vittorio (e di rimbalzo anche degli altri bambini), i quali non comprendono certi aspetti della vita degli adulti, vengono messi in punizione, quasi come la scomparsa di Narciso fosse colpa loro. Vittorio da adulto tornerà a Brondolo per fare i conti col passato e il lettore non potrà che sentire la nota malinconica con la quale si chiude la vicenda.

La scrittura è accattivante e l’atmosfera che crea è talmente realistica che sembra di percorrere le strade di campagna insieme a Vittorio e ai suoi amici, di capire quanto potesse essere importante poter andare nel paese di mare dove c’erano le turiste straniere e di quanto l’infanzia sia un periodo magico che non dovrebbe mai essere intaccato da vicende come quella raccontata qua. I due autori hanno fatto un ottimo lavoro, reso ancora più speciale dalla bellissima copertina, ad opera di Gianluigi Toccafondo, che riesce a riassumere il romanzo con dei semplici tratti neri.

Se avete letto il libro e come me ne siete rimasti affascinati, vi consiglio di leggere questa recensione ultra particolare, dove potrete vedere i luoghi citati nel romanzo e immergervi ancora di più nel mondo di provincia degli anni ’60, che forse non era così diverso da quello odierno.

 

L’estate del cane bambino

Mario Pistacchio e Laura Toffanello

66thand2nd, 2014, € 16,00

Traduttrice, femminista, lettrice.
Articolo creato 41

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