Ogni tanto mi ricordo di avere un blog. Ho idee e post salvati nelle bozze, ma per un motivo o per l’altro non mi decido mai a portare a termine niente.
Forse anche per questa mia natura incostante e restia alle regole imposte alle passioni ho deciso di partecipare allo Stregathon anche quest’anno.
Non mi stancherò mai di dirlo: la maratona letteraria creata da Diana è perfetta per chi, come me, è alla ricerca di nuove letture, ma non vuole saperne di ansie da numeri e da scadenze fisse tipiche da maratone letterarie.
Per me Stregathon significa riscoprire la letteratura italiana contemporanea e confrontarmi con altri lettori, a prescindere da quanti libri si riescono a macinare e in quanto tempo. Il punto focale sono le belle storie, le sensazioni che queste trasmettono e la voglia di parlarne online.
Ogni anno mi sembra di vivere la maratona in modo diverso e questo contribuisce a farmi venire voglia, una volta presentate le opere, di lasciarmi andare alla sensazioni “di pancia” e mettermi in cammino per la mia strada, senza curarmi troppo di quello che fanno gli altri.
Questo mio terzo Stregathon quindi non mi vedrà impilare tutti i libri che mi ispirano sopra al comodino, perché ho deciso di lasciarmi guidare dall’istinto del momento e di scegliere le mie letture di volta in volta.
Parto con La Stanza Profonda di Vanni Santoni: chi si incammina con me?
Quasi quasi quest’anno cedo alla tentazione e partecipo anche io… 🙂
Dai, dai! 🙂 🙂
Concordo su tutto, anche io spero quest’anno di riprendere con varie cose e lo stregathon è la scusa giusta! Sono partita con un altro libro, ma sono certa che, se lo studio e le complicazioni non mi rapiranno, incontrerò presto la tua strada! Ci vediamo lungo il percorso, sarò quella con i capelli stravolti, le guance rosse e un libro tra le mani! 😉
Che bella immagine! Da quale libro hai cominciato? 🙂